Vittime della strada non è vero che a ucciderli sia bastato “un attimo di distrazione”:  no, ci son voluti anni di colpevole indifferenza   A.I.F.V.S. onlus

         
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Ministro Zanonato e Senatrice Vicari, giù le mani dalle Vittime della Strada!

Il Sottosegretario Simona Vicari adotti le Tabelle di Milano e non quelle di  Milazzo!

Nonostante da mesi l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada chieda un incontro con il Ministro Zanonato e la Senatrice Vicari, dapprima ottenuto e poi depistato, riscontra che, al contrario, l’incontro sistematico è avvenuto con le Assicurazioni, con Ivass ed Antitrust, in un tavolo tecnico che, afferma la Vicari, ha raccolto i contributi di tutti gli attori del sistema!

Alla Vicari sfugge certamente che gli attori fondamentali del sistema sono proprio le Vittime sulle quali ricadono le conseguenze delle decisioni politiche e, pertanto, vanno ascoltate necessariamente prima di prendere decisioni improbe. E invece ci tocca leggere l’affermazione della Vicari offensiva per le vittime: “ abbiamo trovato una serie di misure equilibrate che puntano a contenere il costo dei risarcimenti, e quindi le tariffe.”

Nei nostri comunicati abbiamo sempre affermato che per abbassare le tariffe bisogna abbassare gli incidenti, non i risarcimenti che rappresentano il ristoro di un danno irreversibile alla salute!

Addirittura la Vicari afferma che per abbassare le tariffe “il contributo più importante verrebbe dalle tabelle sulle lesioni gravi di cui da anni si attende il varo”.

Si può mai leggere una tale affermazione senza provare indignazione?

 Ha mai pensato il Sottosegretario Vicari alle condizioni di sofferenza a cui è sottoposta la vittima che ha perduto per sempre l’integrità della salute e, nel contempo, alle difficoltà della famiglia? Ha mai pensato che in Italia la situazione assistenziale è totalmente carente? Purtroppo non ha trovato il tempo per un incontro con noi, ragion per cui le misure prese non possono essere equilibrate, ma sbilanciate a favore delle esigenze di profitto delle assicurazioni con le quali la Senatrice Vicari ha trattato il problema, il tutto poi ammantato da un interesse sociale: l’abbassamento delle tariffe! Un’affermazione che suona offesa ancora più grave, perché anziché venire incontro alle vittime, chiede a loro un ulteriore sacrificio. La vittima sempre più vittima per servire gli interessi di denaro.

Afferma ancora la Vicari che le tabelle “per una serie di ricorsi sono ferme al Ministero della Salute. Per sbloccarle ci vorrebbe una prova di forza».

Ci vuole proprio una prova di forza, ma per impedire che vengano varate le tabelle “ammazza risarcimenti” che dimezzerebbero di fatto il valore della vita umana per Vittime che hanno subito danni gravi e gravissimi.

 

Un ennesimo regalo a un comparto, quello assicurativo, che nel 2012 ha conseguito quasi due miliardi di utili e che ben si guarda di ridurre i premi assicurativi.

 

Le Vittime esprimono la loro indignazione per la totale chiusura e insensibilità del Ministero ad ascoltare la loro voce, presente in parlamento e nelle istituzioni e che ha fornito un valido contributo a difendere i diritti ma anche a formulare proposte tese alla riduzione degli incidenti stradali e all’aumento della sicurezza, l’unica strada maestra per ridurre i costi dei risarcimenti.

 

Alla Vicari ripetiamo con forza: Adotti le tabelle di Milano e la smetta di pensare a quelle di Milazzo.

 

Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente


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