7/10/2014 COMUNICATO STAMPA PRES. AIFVS
Scarcerato Cristian Ioan in prossimità dell’udienza d’appello
Apprendere dalla stampa che:
- la Corte d’Assise d’Appello aveva rigettato la richiesta di revoca della custodia cautelare in carcere di Cristian, sostenendo il pericolo di reiterazione del reato e di fuga, respingendo anche l’ipotesi di arresti domiciliari;
- L’avvocato, difensore di Cristian, aveva impugnato tale provvedimento presso la Corte del Riesame di Venezia con l’ingiustificabile presupposto che il reato colposo non comporta il rischio di reiterazione ed il pericolo di fuga;
- la Corte del Riesame di Venezia accoglie la tesi della difesa;
- Cristian viene rilasciato con l’obbligo di firma in prossimità dell’udienza ed è introvabile.
Una lettura di dati sconvolgente, non solo per la diversa decisione tra organi della Giustizia, ma anche per la sottovalutazione dei gravi dati di realtà riportati dalla stampa, che non giustificano neanche la presunzione dell’avvocato.
Tuttavia se gli avvocati difendono, nel rispetto della deontologia professionale, interessi di parte, i giudici sono invece pagati per garantire la legalità e per difendere interessi generali. È pertanto incomprensibile che i giudici del Riesame abbiano potuto dare credito alle tesi del difensore e dovrebbero essere chiamati a renderne conto.
Con decisioni di questo tipo diminuisce la fiducia nella giustizia e la civiltà del diritto fa un passo indietro.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS

Cristian Ioan