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POZZUOLI: LA QUINDICENNE È MORTA SUL COLPO, L’AMICO DI 16 ANNI IN OSPEDALE
Due ragazzi in moto uccisi da un’auto pirata
Da il mattino di Napoli del 17/10/2006


Pozzuoli. Una ragazza di 15 anni e un giovane di sedici sono morti nella tarda serata di ieri travolti da un’auto pirata sul ponte della Solfatara. Il conducente della macchina fugge, ora è ricercato dalle forze dell’ordine. Sono le 21, sul tratto dell’asse viario Solfatara-Arco Felice chiamato il «ponte-ecomostro» i due ragazzi sfrecciano sul motorino, stanno rientrando verso casa. Nessuno dei due indossa il casco. La strada è poco illuminata, la visibilità scarsa. Dietro il curvone una Fiat Barchetta, lanciata a forte velocità, invade la carregiata opposta. Il sedicenne alla guida dello scooter se la trova davanti all’improvviso. Impossibile sterzare o deviare. L’impatto è violento, mortale. La ragazza viene sbalzata dal mezzo, batte la testa contro il selciato. Muore sul colpo. Lui respira ancora, ma è gravissimo. Sul posto la polizia stradale e i vigili del fuoco. Immediati i soccorsi, il giovane viene trasportato in ambulanza all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. I medici sperano di salvarlo. Ma è stata una corsa inutile. Un’ora dopo il ricovero nel reparto di rianimazione, muore anche lui. In nottata l’identificazione delle salme e la dolorosa comunicazione alle famiglie dei due ragazzi, ma i momi delle vittime si sapranno soltanto oggi. Dai primi rilievi dell’incidente si è accertato che l’auto correva veloce e aveva invaso la corsia opposta. Il conducente, che stava curvando, probabilmente non si è neppure accorto che davanti a lui stavano arrivando i due ragazzi in scooter. Uno scontro terribile, ancora sangue, ancora due vittime adolescenti. E un’altra auto pirata, un altro assassino che scappa lasciando a terra due giovani corpi straziati. E c’è anche chi ha approfittato della disgrazia e del caos al pronto soccorso dell’ospedale quando è arrivata l’ambulanza con la ragazza già morta e il giovane in fin di vita. Un mezzo di soccorso del presidio sanitario, posteggiato nell’ingresso, è stato rubato da qualche ladro-sciacallo.


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