Comunicato stampa
Fermiamo la strage stradale!
È l’appello che l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada continua a riproporre in occasione dell’ennesima strage stradale con distruzione di cinque giovani vite nei pressi di Novara e di altre due a Rieti proprio ieri.
Sono incidenti che ci ricordano ancora una volta che non è possibile tollerare
a) l’insufficienza dei controlli sulla strada,
b) l’eccesso di velocità e
c) la situazione di ingiustificato privilegio degli enti gestori che non sono mai chiamati a rispondere dei fatti direttamente ricollegati alle loro responsabilità di controllo: se dalle discoteche o da qualunque luogo di somministrazione di alcolici escono persone che si mettono alla guida in stato di ebbrezza i gestori ne sono direttamente responsabili.
Pertanto il problema del controllo si imposta a monte, all’uscita dai locali prima ancora che sulla strada.
I gestori dei luoghi di ritrovo non possono impunemente guadagnare sulla vita dei giovani, e sentirsi non responsabili delle conseguenze del loro operato.
Riproponiamo ancora il limitatore di velocità da applicare con urgenza sui mezzi di trasporto: fornire ancora auto potenti da utilizzare su strade che non permettono di superare i 130 km/h nelle condizioni ottimali, significa incoraggiare tutti, specie i giovani, a trasgredire la legge, ad ammazzarsi e ad ammazzare, e a diffondere nella società il messaggio che contano gli interessi dell’industria motoristica e non il valore della vita.
Chiediamo al Ministro dell’Interno e al Vice Ministro ai Trasporti con delega alla sicurezza di porre rimedio a questo gravissimo problema con opportuni provvedimenti.
dott.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente AIFVS