Cerca nel sito
Ricerca personalizzata
Giornata mond. ONU
Menù principale
Iniziative nazionali Attualità Iniziative Sedi Opuscoli Memorie Giustizia Prevenzione Assistenza Psicologica Filmati Media & TV In caso di incidente Le vergogne Convegni nazionali Libri & Poesie Archivio Appelli e ricerca testimoni Collaborazioni Comunicati stampa Contatti & mail Punto d'ascolto Sondaggi AIFVS Testimonianze pages L'Associazione AIFVS
Video AIFVS
Memorial Servizi giornalistici 2015 Servizi giornalistici 2014 Video Memorie Agenda
Galleria foto
Fiaccolata per Umberto e Daniele
Giornata Mond. Del Ricordo
Grosseto
I Corti di Mauri
La AIFVS dal papa
Manifestazioni delle croci
Memorial Stefano e Fabio
Mobility DAI
Motor Show
Riva-del-Garda
Sede Cinisello B
Sede Matera
Sede Torino
Sede di Potenza
SicilyAwards
Una notte per la vita
UnioneNazionaleCavalieri
articoli stampa nazionale
calcio
fossalta
Altri Video
Mettici la testa 2006 parte 1
Mettici la testa 2006 parte 2
Mettici la testa 2009 parte 1
Mettici la testa 2009 parte 2
Sensibilizzazione Video della vergogna Servizi TG Servizi giornalistici Sicurezza stradale Video shock Giornata del ricordo
POLICY socialnetwork
Policy blog, Forum, Chat, Social network e motori di ricerca.
Connessione...
|
News
Emergenza Giovani: l'Europa contro l'abuso dell'alcol - da avvocatocesari il 30/10/2006 * 19:36 da www.ansa.it UE: ALCOOL; PARTE LOTTA CONTRO ABUSI, EMERGENZA GIOVANI/ANSA (di Patrizia Lenzarini) (ANSA) - BRUXELLES, 23 OTT - Parte da Bruxelles una nuova strategia per lottare contro il consumo eccessivo di alcool tra i cittadini europei. La passione per la bottiglia sta assumendo - ad esempio tra gli inglesi - i preoccupanti contorni di una piaga sociale, ma se il fenomeno si registra soprattutto al Nord, il Sud dell'Europa - ed in particolare i giovani - non sfuggono al problema. La Commissione europea ha deciso di porre la questione con forza varando domani l'iniziativa del responsabile alla sanita', Markos Kyprianou, con un duplice obiettivo: migliorare la salute degli europei ma anche evidenziare le conseguenze drammatiche degli abusi che vanno dai decessi per malattie alla violenza domestica soprattutto su donne, bambini e anziani. I dati parlano da soli. Secondo quanto appreso dall'Ansa, si stima che in Europa la mortalita' correlata all'alcool provochi ogni anno 195.000 vittime. In Italia si ritiene perdano la vita tra 15.000 e 22.000 persone. Il costo per la societa' europea dell'abuso di alcool considerato nel suo insieme (dai problemi di salute alla criminalita' associata) e' valutato per il 2003 a 125 miliardi di euro, ovvero l'1,3% del Pil, secondo un rapporto che la Commissione europea ha commissionato ad una societa' inglese. ''Con la comunicazione di domani - ha spiegato all'Ansa Philip Tod, portavoce del commissario Kyprianou - non si vuole prendere di mira l'alcool in quanto tale ma il problema di salute pubblica legato ad un eccesso dei consumi e le conseguenze per la societa'. Vorremmo avviare una discussione sulle migliori pratiche, vedere cosa il settore puo' fare per autoregolamentarsi: Bruxelles e' convinta - ha proseguito Tod - che il settore possa fare di piu' commercializzando i prodotti in modo responsabile e accompagnandoli da messaggi al pubblico in favore di un consumo responsabile e moderato''. Nel suo documento, l'esecutivo Ue constata che in Europa si assiste ad un aumento del consumo di alcool, e punta il dito verso le bevande prodotte soprattutto ad uso dei giovani: i cosiddetti 'alcopops', una miscela di bevande gassate e alcool forte sostenuta da una tipologia di vendita creata per attirare i giovani. Quanto agli altri prodotti, va detto che aumenta in maniera esponenziale il consumo di birra rispetto a quello di vino. La Commissione europea intende quindi suggerire una serie di azioni lasciando pero' agli stati membri le modalita' per applicarle. Si suggeriscono interventi che vanno da una piu' dettagliata etichettatura delle bevande alcoliche attraverso anche nuovi avvertimenti che fanno pensare alle etichette sui pacchetti di sigarette (ad esempio l'alcool e' dannoso alle donne in gravidanza) ad azioni di informazione nelle scuole; dalle misure per abbassare il tasso alcolimetrico soprattutto nei paesi che sono sopra alla media Ue, all'idea che a lungo termine la soglia di tolleranza di alcool nel sangue possa essere portata a zero in coloro che effettuano attivita' di interesse pubblico come i conduttori di autobus durante gli orari di lavoro. Si vogliono anche favorire programmi educativi a tutti i livelli scolastici, modificare campagne pubblicitari facendo attenzione agli orari in cui determinati messaggi pubblicitari vengono trasmessi e vietare la vendita di bevande alcoliche a persone gia' intossicate. Insomma un approccio - ricordano fonti di Bruxelles - che l'Italia sta gia' in gran parte perseguendo e che potrebbe diventare un modello per i quei paesi del Nord Europa dove il problema dell'alcool e' piu' difficilmente controllabile nonostante lo Stato abbia da sempre mantenuto una politica quasi monopolistica in materia che ha pero' rilevato grandi carenze. (ANSA). LEN Social
|