Cerca nel sito
Ricerca personalizzata
Giornata mond. ONU
Menù principale
Iniziative nazionali Attualità Iniziative Sedi Opuscoli Memorie Giustizia Prevenzione Assistenza Psicologica Filmati Media & TV In caso di incidente Le vergogne Convegni nazionali Libri & Poesie Archivio Appelli e ricerca testimoni Collaborazioni Comunicati stampa Contatti & mail Punto d'ascolto Sondaggi AIFVS Testimonianze pages L'Associazione AIFVS
Video AIFVS
Memorial Servizi giornalistici 2015 Servizi giornalistici 2014 Video Memorie Agenda
Galleria foto
Fiaccolata per Umberto e Daniele
Giornata Mond. Del Ricordo
Grosseto
I Corti di Mauri
La AIFVS dal papa
Manifestazioni delle croci
Memorial Stefano e Fabio
Mobility DAI
Motor Show
Riva-del-Garda
Sede Cinisello B
Sede Matera
Sede Torino
Sede di Potenza
SicilyAwards
Una notte per la vita
UnioneNazionaleCavalieri
articoli stampa nazionale
calcio
fossalta
Altri Video
Mettici la testa 2006 parte 1
Mettici la testa 2006 parte 2
Mettici la testa 2009 parte 1
Mettici la testa 2009 parte 2
Sensibilizzazione Video della vergogna Servizi TG Servizi giornalistici Sicurezza stradale Video shock Giornata del ricordo
POLICY socialnetwork
Policy blog, Forum, Chat, Social network e motori di ricerca.
Connessione...
|
News
Ilir Beti, pena in Corte d’Assise d’Appello dopo la Cassazione - da AIFVS onlus il 20/01/2016 * 21:32
Ilir Beti, pena in Corte d’Assise d’Appello dopo la Cassazione
L’AIFVS, con il proprio comunicato diffuso l’11/1/2016 ed inviato anche ai familiari delle vittime, aveva già chiesto alla Corte d’Appello di Torino di applicare la pena al massimo, comprensiva di tutte le aggravanti, tanto da eguagliare anche in caso di colpa, come suggerito dalla Cassazione, la pena precedentemente comminata in Appello.
La Corte d’Assise d’Appello di Torino, discostandosi dalla decisione della Cassazione, ha ritenuto doloso il reato ed ha condannato Ilir Beti a 18 anni e 4 mesi di reclusione. Una condanna che soddisfa i familiari delle vittime, ma che forse avrà ulteriori risvolti processuali per la sfida che la Corte d’Assise d’Appello, opponendosi, ha lanciato alla Cassazione.
L’AIFVS continua ad auspicare che ci sia un cambio di passo a tutti i livelli nell’amministrazione della giustizia, perché a fronte della ricerca di giustificazioni psicologiche finalizzate a ridurre la responsabilità dell’imputato, abbiano peso i dati oggettivi di trasgressione delle norme nel comportamento dell’imputato, con conseguente distruzione dei diritti inviolabili degli altri.
È ciò che auspichiamo avvenga con la votazione della legge sull’omicidio stradale.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS
Social
|