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Appello dell’AIFVS per la calendarizzazione del ddl sull’omicidio stradale - da AIFVS onlus il 17/02/2016 * 23:40
Comunicato stampa AIFVSAi Politici Alla Stampa Appello dell’AIFVS per la calendarizzazione del ddl sull’omicidio stradale L’AIFVS, da lungo tempo impegnata per dare giustizia alle vittime, aveva creduto nelle parole del Premier Renzi, e cioè che il 2015 sarebbe stato l’anno della svolta contro l’ingiustizia sulla strada: “per l’omicidio stradale non ci sono più alibi, il tempo dell’impunità è finito!” Ed invece dobbiamo ancora riscontrare che i politici declinano il loro impegno non sui problemi gravi della vita reale ma su interessi e scaramucce di partito, dimostrando una distorta visione dei diritti e dei valori. In caso contrario l’omicidio stradale sarebbe dovuto già essere legge, perché tratta un problema di priorità assoluta, riferito alla vita ed alla salute, e perché la richiesta di giustizia alle vittime, che trova radici in tempi lontani, ha sempre registrato risposte politiche e di giustizia molto lente ed insoddisfacenti, come ha potuto rilevare negli anni l’AIFVS. Purtroppo, ancora oggi riscontriamo che la sua trattazione non è stata calendarizzata neanche a febbraio! Ed allora la richiesta dell’AIFVS è quella già indicata in un nostro precedente comunicato: il Governo chieda la fiducia al Senato perché sia assicurata subito l’approvazione della legge sull’omicidio stradale, la cui proposta era già contenuta nel ddl 3274 dell’AIFVS presentato nel 2010 alla Camera dei deputati, e riferito all’incremento delle pene, perché fossero congrue e da espiare, non solo per la guida in stato psicofisico alterato ma anche per la guida azzardata e pericolosa. Tali comportamenti di guida, attraverso consultazioni e convegni, sono stati specificati in un nostro successivo contributo, ed in parte compresi nell’attuale testo di legge tramite audizioni, incontri con i politici e consegna di documentazione. Pertanto, chiediamo l’immediata approvazione all’unanimità del testo sull’omicidio stradale, che rappresenta la risposta alla continuità dell’impegno dei familiari delle vittime! Piuttosto, non riusciamo a capire perché altri provvedimenti vengano trattati con precedenza rispetto ad un testo di legge di priorità assoluta e giunto ormai ad un passo per la sua approvazione. Comunque sia, smettiamola di ritardare e poniamo fine ad un andirivieni che squalifica il modo di operare degli stessi politici. Gli ulteriori eventuali miglioramenti del testo saranno frutto di un confronto sociale dal quale emergeranno le proposte. !7/02/2015 Dott.ssa Giuseppa Cassaniti – presidente AIFVS
p.s. L’AIFVS, già nel 2010 aveva promosso un convegno nazionale per discutere la proposta di legge C. 3274 che prevedeva incrementi di pena per le condotte colpose aggravate da guida in stato psicofisico alterato da alcol o droga o da guida azzardata e temeraria; nel 2012, nella Conferenza Nazionale sulla “Riforma dell’omicidio stradale”, aveva precisato tali condotte, diffondendo successivamente il contributo agli organi politici interessati. Il testo puntava su modifiche migliorative dell’art. 589 c.p., prevedendo un livello di colpa semplice, con pene da 4 a 7 anni, ed un livello di colpa aggravata con pena raddoppiata, onde evitare l’impunità. Tenuto conto che nell’omicidio colposo la trasgressione delle norme è deliberatamente decisa dal reo, ne consegue che non può esserci più impunità per chi, con tali condotte, distrugge i diritti inviolabili alla vita ed alla salute. Era questo il forte segnale di cambiamento che aspettavamo da un nuovo testo di legge. Social
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