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PROVINCIA DI PESCARA CONDANNATA - da Ufficio Stampa AIFVS il 13/07/2007 * 23:59 COMUNICATO STAMPA PROVINCIA DI PESCARA CONDANNATA PER OMICIDIO COLPOSO:8 MESI DI RECLUSIONE E RISARCIMENTO DANNI ALLA FAMIGLIA. Riconosciuta l’insidia stradale per fatto colposo dopo sette anni e due processi. L’ingegnere Giuseppe Melilla, in qualita’ di responsabile per la Provincia di Pescara del tratto della provinciale Lungofino è stato condannato ad 8 mesi di reclusione e la Provincia è stata condannata al risarcimento del danno causato ai genitori di Marco D'Onofrio, il quindicenne investito e deceduto il 5 agosto 2000 mentre era in bicicletta sulla strada provinciale. Questa la sentenza del secondo processo per l’omicidio di un ragazzo vittima della strada con imputati la Provincia di Pescara e il Comune di Città Sant'Angelo. I genitori di Marco, responsabili della sede di Pescara della Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, sono stati difesi dall’Avv. Gianmarco Cesari e dall’Avv. Natasza Renzetti del Foro di Roma I genitori di Marco, Paolo D’Onofrio e Maura Pelaccia, hanno cosi’ commentato la sentenza di condanna destinata a fare giurisprudenza: “Non ci siamo arresi ed abbiamo avuto giustizia per Marco, onoreremo la memoria di nostro figlio rinnovando l'impegno sociale a beneficio di tutti. La strage stradale deve essere fermata e bisogna pretendere che la politica e gli enti locali si assumano tutte le proprie responsabilità!!!” Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Social
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