Ermenegildo De Martino, 40 anni, lascia la moglie e due bambini. Lavorava al Banco Napoli
Travolto e ucciso dal motorino
Muore giovane bancario: investito sul lungomare dal mezzo guidato da un 17enne
Travolto e ucciso da un motorino sul lungomare. Un uomo di 40 anni, Ermenegildo De Martino, è morto sul colpo dopo essere stato investito da uno scooter mentre attraversava le strisce pedonali davanti alla scuola «Matteo Mari», a Torrione. La tragedia è avvenuta martedì sera, poco prima della mezzanotte. Ermenegildo De Martino era uscito come ogni sera dalla sua abitazione a piazzetta Tafuri, a Torrione, per portare a passeggio il suo cane, un pastore tedesco. Il diciassettenne a bordo dello scooter, un liberty 125, proveniente da Pastena non si è accorto della presenza dell’uomo: violentissimo l’impatto, l’uomo è morto dopo qualche attimo per un’emorragia interna. Sul posto gli agenti della Polstrada per i rilievi, il giovane è stato sottoposto al test dell’alcool, risultato negativo. Ermenegildo De Martino, originario di Baronissi, si era trasferito da poco più di un anno a Salerno, per avvicinarsi a casa dei genitori. Responsabile dell’ufficio recupero crediti del Banco di Napoli, nella sede di via Roma, Gildo era sposato con Katia, e aveva due figli piccoli, una bimba di 4 anni, e un bimbo di appena un anno e mezzo.