Le pene per la strage stradale e in stato di ebbrezza debbono essere aumentate. Sono troppo lievi di fronte alla gravità sociale del reato ed alle conseguenze per le vittime ed i familiari. La condanna inflitta dal giudice che sovrasta la mite richiesta del p.m. di Ascoli Piceno per l’uccisione di quattro ragazzi sia di monito per chi si ubriaca e guida disprezzando la vita sulla strada, ma nel contempo dimostra che già con la legge esistente i magistrati possono fare di più, come l’AIFVS ha sempre sostenuto. L’indignazione e lo sconcerto con cui i familiari delle vittime hanno accolto le esigue richieste del p.m. suonino per il Governo ed il Parlamento come un grido di dolore che invoca più giustizia e la carcerazione dei killer della strada. Contro ogni indifferenza e per la giustizia per le vittime, l’AIFVS promuove la manifestazione nazionale di piazza a Roma il 30 ottobre, in Piazza San Lorenzo in Lucina, e chiama a partecipare tutti coloro che chiedono una giustizia giusta |