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Comunicato stampa del 10/11/2007 - da Ufficio stampa AIFVS il 10/11/2007 * 18:01 10/11/2007
Meno velocità più sicurezza Le dichiarazioni del Ministro Bianchi Le proposte di cittadini inventori Apprendiamo con soddisfazione che certe misure di sicurezza, come la limitazione della velocità, da anni auspicate e diffuse dall’AIFVS tramite propri documenti, comunicati e proposte, sollecitino la riflessione nel mondo politico: “Perché produrre macchine che vanno a 250 all’ora se poi c’è un limite di velocità inferiore?” sostiene il Ministro Bianchi. Chiediamo che all’interrogativo consegua una risposta, la cui urgenza richiede l’uso di un’intelligenza dinamica che non riscontriamo nei tempi di matusalemme della politica. Lo stesso Ministro Bianchi che pone il problema, afferma nel contempo che “non è una cosa facile da far passare” pur dovendo constatare che “molte auto hanno già la programmazione del limite di velocità”. L’AIFVS ha sempre auspicato che nei mezzi di locomozione venissero introdotte di serie tutte le misure di sicurezza, privilegiando il limitatore di velocità e la scatola nera, la cui richiesta è sostenuta anche dalla FEVR: non basta aspettare che il conducente trasgredisca per sanzionarlo, ma bisogna offrire tutte quelle condizioni che gli impediscono di trasgredire e permettono di raggiungere l’obiettivo di prevenire l’incidente stradale. All’AIFVS pervengono da parte di cittadini inventori proposte risolutive nel campo della velocità e non solo, che sottoporremo all’attenzione del Ministro Bianchi e dei politici in generale. Plaudiamo quindi al Ministro Bianchi che con il suo interrogativo ha chiaramente fatto capire che ci sono campi di intervento politico ancora scoperti, tant’è che l’incidente va oltre le responsabilità del conducente. Se alle parole seguiranno i fatti, anche nel campo della gestione della patente con la perdita definitiva dei punti, per la quale misura il Ministro Bianchi in precedenza si era dichiarato possibilista, potrà anche profilarsi qualche speranza per il dimezzamento della strage entro il 2010. E per ottenere ciò bisogna scegliere misure di sicurezza efficaci e fare presto, perché è da irresponsabili continuare a giocare con la vita umana. Giuseppa Cassaniti Mastrojeni presidente AIFVS Social
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