
Roma, 25 gennaio 2008
Comunicato stampa
Nessuno può ergersi a strenuo difensore della sicurezza sulle strade.
Un’affermazione gratuita dell’on. Uggè
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada e’ sconcertata dalle affermazioni dell’onorevole Paolo Uggè di FI che considera il divieto di somministrazione degli alcolici dopo le 2 di notte, un atto intento a “colpire il soggetto che somministra bevande alcoliche, rispetto a coloro che le assumono”.
L’Aifvs chiarisce all’onorevole e agli altri politici, sostenitori dell’emendamento per l’abolizione del divieto dell’alcol dopo le ore 2, che oltre ai ragionamenti superficiali, come quelli apparsi nell’articolo a firma di Uggè, ci sono anche ragionamenti dettati da logica, buon senso e rispetto dei valori.
La norma sul divieto di somministrazione di alcolici dopo le ore 2 ha innescato proteste di parte perché prevedeva un’applicazione parziale, pertanto andava corretta estendendo il divieto a chiunque venda e somministri alcolici.
Non basta dire “se bevi non guidi”, ma coloro che hanno la responsabilità di decidere per garantire la salute dei cittadini debbono almeno preoccuparsi di far passare il messaggio che bisogna bere di meno, perché l’alcol fa male alla salute!
L’articolo di Uggè ci amareggia perché ci obbliga a constatare che chi ci rappresenta sceglie spesso di ragionare con superficialità e con scarsa coerenza. E non vorremmo fare di tutta l’erba un fascio!
Ci auguriamo che in Parlamento prevalga l’intelligenza ed il buon senso e, pertanto, l’AIFVS continua a chiedere che il divieto di vendita e somministrazione di alcolici dopo le ore 2 sia esteso a tutti gli esercizi.
Ufficio stampa AIFVS