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comunicato stampa AIFVS - da AIFVS onlus il 12/08/2008 * 10:10 FERMIAMO LA STRAGE SULLE NOSTRE STRADE
Non anteponiamo gli interessi di profitto alla vita umana, i politici prendano decisioni adeguate, i media ci aiutino a fare chiarezza sulle cause per risolverle Un Agosto di sangue sulle nostre strade, un bilancio sconvolgente: in soli due giorni, quattordici persone uccise in due incidenti, sull’A4 e nel Salento, ed altre sette uccise in ulteriori cinque incidenti. Sgomento, ribellione, bisogno di capire perché: perché un tir salta la carreggiata? perché due auto si scontrano con un frontale e a velocità elevata alle tre di notte? perché una moto ed un’auto si scontrano frontalmente e la moto finisce dentro la macchina? E i perché possono continuare per ciascuno dei moltissimi incidenti. Le risposte si ritrovano non solo nei comportamenti imprudenti e scorretti dei conducenti, ma anche nelle corresponsabilità delle istituzioni e delle aziende, che mantengono le condizioni perché l’incidente si verifichi. Ed è su di esse che bisogna anche puntare l’attenzione. La velocità, lo sballo da discoteca con alcol e droghe, il mancato riposo, l’inefficienza dei mezzi di trasporto, la scarsa preparazione alla guida, richiedono interventi nei settori interessati per rimuovere le cause: ci sono controlli adeguati nelle discoteche e dintorni e sulle strade per accertare lo stato psicofisico di chi guida un mezzo di trasporto, e specie un tir? E tenuto conto che l’eccesso di velocità è responsabile della maggior parte degli incidenti, è stato fatto qualcosa per impedirlo all’origine, o preferiamo elencare ancora sempre le stesse cause ma non abbiamo il coraggio di inserire in tutte le auto non solo la scatola nera – che ci fornisce i dati dopo il verificarsi dell’incidente – ma anche i dispositivi tecnologici che permettono di adeguare il mezzo di trasporto alle diverse velocità consentite sulle nostre strade e contribuiscono a prevenire gli incidenti? E se l’incidente del Salento, avvenuto alle ore 3 di notte, è da collegare allo sballo da divertimento (in una strada con il limite dei 50 non è normale andare a 160km/h !) perché non coinvolgere nella responsabilità la discoteca e sanzionarla pesantemente? Chiediamo che per tutti gli incidenti si accertino in modo approfondito tutte le possibili cause e si agisca su di esse per eliminarle non solo con informazione-formazione, controlli e sanzioni, ma anche con dispositivi di prevenzione da inserire su tutti i mezzi di trasporto che impediscano al conducente di trasgredire le norme! Il Governo ha già preso delle misure per la sicurezza, ma non bastano, chiediamo che il problema venga affrontato con assoluta priorità, anche tenendo conto delle proposte sopra indicate al fine di garantire vita e salute, ancora oggi sottomesse agli interessi di profitto delle aziende ed all’impunito lassismo delle istituzioni. A tutti coloro che hanno responsabilità per la sicurezza nel territorio, a partire non solo dai politici e dagli enti locali ma anche dalle industrie automobilistiche, dalle aziende di trasporto e dai locali di divertimento, chiediamo di riflettere adeguatamente su queste gravissime tragedie da guerra civile sottovalutata, ed ai media chiediamo di aprire un approfondito dibattito, specie in Tv, che permetta ampia diffusione e confronto, al fine di apportare chiarezza sulle cause e sulle possibili soluzioni, e facendo partecipare al lavoro di analisi anche la nostra Associazione. 11/08/2008 Giuseppa Cassaniti Mastrojeni Presidente nazionale AIFVS Social
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