Il Ministro Zaia ha cambiato idea
L’AIFVS sostiene il punto di vista del Presidente della Regione Veneto Galan
4/04/2009
Il 6 ottobre 2008 il Ministro Zaia affermava su La Repubblica.it Motori, “Chi guida l’auto deve avere bevuto solo analcolici… è inutile che continuiamo con lo 0,5, lo 0,2 o lo 0,4, lo ribadisco: tasso zero per chi guida, tutti gli altri facciano quello che vogliono”.
All’inaugurazione del Vinitaly si dichiara invece contrario alla riduzione del tasso alcolico consentito dello 0,5.
Ci chiediamo quale sia l’attendibilità delle fonti che gli hanno permesso di cambiare idea, dal momento che una società civile, nel prendere decisioni che riguardano il bene comune, deve fare riferimento sia alla costituzione e sia alle indicazioni degli organismi scientifici: l’OMS, massima autorità nel campo, ha chiaramente affermato che l’alcol non solo fa male alla salute, ma è causa di incidenti, di risse, di uccisioni.
Non cerchiamo di arrampicarci sugli specchi per salvare gli interessi dell’industria dell’alcol, affermando che ci sono altre cause di rischio (queste nessuno le nega e vanno anch’esse contrastate!) e che è bassa la percentuale di coloro che vengono uccisi per causa della guida in stato di ebbrezza, perché è vero che non è giustificabile neanche l’uccisione di una sola persona! O forse il Ministro Zaia la giustificherebbe?
Deve pertanto passare il chiaro messaggio non solo che l’alcol fa male, e pertanto chi guida non deve assolutamente bere, proprio come ha detto Zaia il 6 ottobre 2008, ma anche che tutti debbono ridurre sempre di più il consumo di alcol.
Ci aspettiamo che i politici la smettano di tergiversare sui problemi e siano finalmente consapevoli che le loro decisioni possono incrementare il senso di responsabilità tra i cittadini o anche deprimerlo.
Dipende dal loro orientamento sul piano dei valori. Per questo motivo preferiamo Galan, che si è schierato per la difesa della vita: “Ho pensato alle famiglie e alle vittime dell’alcol, chi guida deve essere sobrio”.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS